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Risparmio energetico. Alcuni consigli utili per consumare meno
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25 Settembre 2022

Risparmio energetico. Alcuni consigli utili per consumare meno

Mai come in questo periodo è importante conoscere e mettere in pratica quanti più metodi per consumare meno energia. Ovviamente, non tutti hanno la stessa efficacia: alcuni consentono risparmi maggiori di altri. È per questo motivo che abbiamo cercato di raccogliere alcuni dei consigli più efficaci, ovviamente senza escludere anche quelli che, sebbene consentano risparmi inferiori presi da soli, contribuiscono comunque, nell’insieme, a ridurre il proprio fabbisogno energetico.

In particolare, in un frangente nel quale il costo di gas ed energia salgono sempre di più, è importante rivedere l’utilizzo di elettrodomestici che consumano molto, cercando di seguire alcuni “comportamenti virtuosi”. In queste pagine cercheremo di fornirvi qualche consiglio utile, per quanto possibile, a impattare meno sull’ambiente e sulle finanze domestiche.

I nostri consigli

  • Doccia
    Se la doccia venisse fatta a giorni alterni, si stima che una famiglia media potrebbe risparmiare intorno ai 96 metri cubi di gas all’anno. Allo stesso modo, ridurre di 2 minuti il tempo dedicato alla doccia, e abbassare la temperatura dell’acqua calda di 3 gradi, consentirebbe di abbassare la spesa annua di una famiglia di oltre 200 euro.
  • Termosifoni
    Ridurre di un grado la temperatura dei termosifoni comporta un risparmio medio per famiglia di circa 119 metri cubi di gas all’anno.
  • Forno
    Il forno consuma molta energia, e quelli più grandi, da 90 cm, per scaldarsi impiegano molta più energia di quelli più piccoli. Evitare di posizionarlo vicino al frigo. I forni pirolitici (o autopulenti) consumano tantissimo perché portano la temperatura a 500 gradi in pochi minuti. Meglio una pulizia manuale scrupolosa e periodica.
  • Lavastoviglie
    La lavastoviglie si deve usare a pieno carico, utilizzando le modalità di lavaggio eco anche se occorre più tempo. La fase che consuma la maggiore quantità di energia è quella dell’asciugatura per cui, se possibile, è consigliabile usare programmi che non la includano.
  • Lavatrice
    Come per la lavastoviglie, è consigliato usarla a pieno carico, privilegiando programmi eco e a basse temperature (30-40 °C).
  • Preferire elettrodomestici più recenti
    Il risparmio consentito, dall’uso a pieno carico sia di lavastoviglie che lavatrice si aggira attorno ai 40-50 euro annui. Molto più impattante, ai fini della riduzione dei consumi, la sostituzione degli elettrodomestici più vecchi: ad esempio, passare da un frigorifero di 15-20 anni fa a uno attuale, consente un risparmio che può arrivare a superare anche i 100 euro annui.
  • Frigorifero
    Evitare di collocare cibo ancora caldo al suo interno. Se il freezer non è della tipologia no frost, è consigliabile sbrinarlo con regolarità.
  • Ulteriori consigli
    L’elenco dei consigli è ancora lungo, e anche se non tutti hanno la stessa validità, in termini di efficacia sul risparmio, il loro utilizzo combinato, come già accennato sopra, è ugualmente consigliabile.

Negozi

  1. Spegni l’insegna durante il periodo notturno
    Accendere solo quando serve è una buona pratica di risparmio energetico. Spegnere l’insegna di notte può significare risparmiare 3.000 kWh all’anno e oltre 1 tonnellata di CO2.
  2. Utilizza lampadine a basso consumo
    I consumi di energia per illuminazione possono essere ridotti del 50% grazie all’installazione di lampade a LED a basso consumo con rilevatori di presenza integrati.
  3. Installa sistemi di controllo intelligenti
    L’introduzione di sistemi di controllo intelligenti consente di massimizzare l’efficienza anche quando i locali dei negozi sono parzialmente occupati. L’utilizzo di questi sistemi basati sui rilevatori di presenza può portare ad un risparmio di energia per riscaldamento tra il 7% e il 20% e per raffrescamento tra il 2% e il 4%.
  4. Chiudi le porte
    Durante l’orario di apertura al pubblico e con gli impianti di riscaldamento o raffrescamento accesi, mantieni chiusa la porta di ingresso. Eviterai così le dispersioni e le rientrate di calore nel periodo estivo
  5. Controlla i dispositivi a barriera d’aria
    Per contenere il dispendio energetico i dispositivi a barriera d’aria devono garantire che la larghezza della barriera d’aria risulti non inferiore alla larghezza dell’apertura del negozio. Il flusso d’aria non deve essere riscaldato tramite resistenza elettrica e deve arrivare fino al suolo.
  6. In inverno abbassa la temperatura
    Imposta la temperatura intorno ai 18°C e spegni il riscaldamento un’ora prima. La temperatura sale di 1-2°C dopo che una persona permane 30 minuti all’interno della stanza. Questa misura consente di ridurre i consumi di riscaldamento di oltre il 12%.
  7. In estate alza la temperatura
    Spegni il climatizzatore un’ora prima della chiusura e valuta l’utilizzo della modalità deumidificazione. Imposta la temperatura intorno ai 28°C, almeno un grado in più di quello che utilizzi solitamente. Con queste misure potrai risparmiare in media il 22% dell’energia richiesta per il raffrescamento.
  8. Stacca le prese durante le ore di chiusura
    Stacca dalla presa elettrica gli apparecchi e i monitor pubblicitari durante le ore di chiusura. Usa una presa multipla per raggruppare computer e periferiche. In questo modo quando esci dal negozio tutto è veramente spento.
  9. Utilizza schermi o pellicole solari
    Contrastare l’ingresso del sole durante l’estate dalle vetrine non solo riduce notevolmente i consumi dell’impianto di raffrescamento, ma garantisce anche protezione al deterioramento o allo scolorimento della merce esposta.
  10. Effettua regolarmente la manutenzione
    Fai controllare l’impianto ed effettua sempre la manutenzione obbligatoria. E la regola numero uno in termini di sicurezza, risparmio e attenzione all’ambiente. Un impianto consuma e inquina meno quando è regolato correttamente, con filtri puliti e senza incrostazioni di calcare. Valuta la sostituzione dei vecchi impianti con tecnologie più efficienti.
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